L’apostrofo
L’apostrofo è un segno grafico (‘) che in italiano si usa per indicare: la caduta della vocale finale della parole […]
Continua a leggereAscolta questo breve video sul Colosseo di Roma e rispondi ai quesiti che ti vengono posti durante la visione. Vedi anche: La Fontana di Trevi – Cultura Italiana Piazza Navona – Cultura Italiana
Continua a leggereL’apostrofo è un segno grafico (‘) che in italiano si usa per indicare: la caduta della vocale finale della parole quando seguita da una parola che inizia per vocale (elisione); la cancellazione della vocale, consonante o sillaba alla fine della parola (troncamento). 1. Nel primo caso, l’apostrofo è obbligatorio con: gli articoli determinativi la e lo e le preposizioni articolate […]
Continua a leggereL’accento determina la pronuncia delle parole. In italiano si usa sempre e solo sulle vocali, e mai sulle consonanti. In italiano distinguiamo tra: accento tonico; accento grafico. 1. L’accento tonico Tutte le parole italiane possiede l’accento tonico che cade su una delle sillabe della parola e determina una pronuncia più marcata di tale sillaba. Questo tipo di accento non è […]
Continua a leggereEntrambe le forme sono corrette ma hanno significati diversi. Ce n’è è un espressione molto diffusa in italiano colloquiale. Tuttavia spesso è difficile capire come scrivere questa espressione correttamente. Ce n’è è formato dalle particelle “ce” e “ne” e dalla terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo essere “è”. La particella pronominale “ce” è la forma che assume il pronome […]
Continua a leggereGli articoli si distinguono in determinativi e indeterminativi. Articoli determinativi Gli articoli determinativi sono: il, lo, la; con i nomi al singolare i, gli, le; con i nomi al plurale ed indicano persone, animali e cose precise. Per esempio: Ho comprato il quaderno nuovo. Ho comprato i quaderni nuovi. Articoli indeterminativi Gli articoli indeterminativi sono: un, uno, una ed indicano […]
Continua a leggereEntrambe le forme sono corrette ma hanno significati diversi. La forma accentata sì è l’avverbio di affermazione, che si usa per dare una risposta affermativa ad una domanda. “Vuoi venire al cinema stasera?” “Sì!”. Quando mi ha chiesto di sposarlo ho detto subito di sì. Sì, hai ragione tu. Si senza accento ha due diversi significati. Può essere pronome riflessivo […]
Continua a leggereIn italiano la congiunzione “e” e la preposizione semplice “a” in alcuni casi prendono la “d” finale e diventano “ed” e “ad“. Ed e ad si usano solo quando la parola che segue inizia con la stessa vocale. Gli ho detto di studiare ed esercitarsi meglio per l’esame. Ho aiutato Marco ad aggiustare il suo computer. Sono andata ad ascoltare […]
Continua a leggereIn italiano quando vogliamo esprimere una nostra preferenza si usa l’aggettivo qualificativo preferito. L’aggettivo “preferito” indica una persona, un animale o una cosa che è ritenuta migliore dal nostro punto di vista. Il mio libro preferito è Harry Potter. La mia città italiana preferita è Cagliari. I miei animali preferiti sono i gatti e i cani. L’aggettivo “preferito” può essere […]
Continua a leggereUn errore comune in italiano, che crea grande confusione, è l’uso dell’apostrofo con gli articoli indeterminativi “un” e “una”. Un è l’articolo indeterminativo maschile singolare che si usa davanti a tutte le parole che iniziano per vocale e non si apostrofa mai. Per questo motivo la forma corretta è un altro, staccato e senza l’apostrofo. Oggi la giornata è nuvolosa. […]
Continua a leggereTutte tre le forme sono corrette ma hanno significati differenti. Da, senza l’accento e apostrofo, è una preposizione semplice. Oggi vado a cena da Mario. Hai fame? Vuoi qualcosa da mangiare? Non lo vedo da mesi. La forma accentata, dà, invece è la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo DARE. Il cane è un animale che ti dà amore […]
Continua a leggereHanno la stessa forma scritta ma svolgono due funzioni differenti. Li senza accento è il pronome maschile plurale usato con la funzione complemento oggetto: Li ho visti insieme al ristorante. La professoressa mi ha dato due libri. Devo leggerli entrambi. Ho comprato i biglietti per il concerto ma non li ho mai ricevuti. Lì con l’accento invece è un avverbio […]
Continua a leggereEntrambe le forme sono corrette. Se, senza l’accento, è una congiunzione ipotetica che serve ad introdurre un’ipotesi o una condizione. Se avessi tempo, andrei a fare una passeggiata al mare. Se fossi ricco, comprerei uno yacht. Se tu mi dessi attenzione, ti spiegherei cosa è successo. Sé, con l’accento, è invece il pronome riflessivo di terza persona singolare. Marco pensa solo […]
Continua a leggereTre parole che unite danno origine a una; il suo utilizzo può essere duplice: può avere lo stesso intento di “dopo” (funzione consecutivo-temporale), oppure può introdurre una condizione causata dall’azione precedente (funzione avversativa). Dopo di che è quella che possiamo definire la forma originaria, priva di accento perché “che” da solo non richiede mai l’accento. Lucia ha iniziato a lavorare in […]
Continua a leggereLa forma corretta è infatti, tutto attaccato. In fatti, scritto staccato, è un errore. La congiunzione infatti significa “di fatto” e si usa per introdurre una conferma, una prova o una giustificazione rispetto a quanto detto precedentemente e aggiunge nuove informazioni. Ieri notte ho dormito poco, infatti oggi sono stanco. Oggi ha piovuto tutto il giorno, infatti non c’era nessuno […]
Continua a leggereLa forma corretta è tuttavia, scritto tutto attaccato. Tuttavia è una congiunzione avversativa, o concessiva, utilizzata per collegare due frasi che esprimono un contrasto. Tuttavia significa “eppure”, “ciò nonostante”, “ma”. Mario stava male, tuttavia è andato a scuola. Oggi ha piovuto tutto il giorno, tuttavia fa caldo. Ho trovato traffico mentre andavo a lavoro, tuttavia sono arrivato in orario. La […]
Continua a leggereL’aggettivo indefinito qualche è SEMPRE seguito da un sostantivo al singolare. Gli aggettivi indefiniti si usano per indicare una quantità indefinita e concordano per genere e numero con il nome a cui si riferiscono. Qualche significa “un certo numero di” e richiede il nome al singolare, anche quando si riferisce a più di una cosa. Quando vado a fare la […]
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