Unità 23 – Andiamo al centro storico?
1) Ascolta il seguente dialogo:
ANDIAMO AL CENTRO STORICO?
Manuela: Che ne dite se andassimo a visitare il museo nazionale “gli Uffizi”?
Giorgia: Sono le 10 e mezzo… non è troppo tardi?
Veronica: Se il autobus passasse subito, non dovremmo avere dei problemi.
Manuela: La fermata è molto lontana, dobbiamo farci un bel pezzo a piedi…
Giorgia: E se andassimo domani mattina? Magari adesso possiamo andare in giro per il centro storico!
Veronica: Certo! Ci sono anche tanti ristoranti… ci potremmo fermare lì a mangiare qualcosa dopo!
Manuela: Buona idea! Andiamo!
2) Il Congiuntivo Imperfetto
Si usa soprattutto in periodi subordinati (condizionali, finali, concessivi, ecc.) ed anche quando si vuole indicare la dipendenza da una condizione.
Esempi:
Vorrei che le parlassi con gentilezza.
Desidererei che tu fossi meno arrogante.
Per formare il Congiuntivo Imperfetto si aggiungono le desinenze alla radice del verbo:
ABITARE
|
VEDERE
|
PARTIRE
|
I verbi irregolari sono soltanto alcuni: essere, dire, fare, stare, dare. Questi modificano la radice:
ESSERE
|
DIRE
|
FARE
|
STARE
|
DARE
|
3) Il Periodo Ipotetico
È formato da due proposizioni, la reggente e la subordinata. La proposizione subordinata è solitamente introdotta da “se”.
SE + PRESENTE, + PRESENTE (PERIODO IPOTETICO DELLA REALTÀ)
L’ipotesi è reale, e si usa quindi l’indicativo presente:
Se non metto la sciarpa, ho freddo.
SE + FUTURO, + FUTURO
Oppure il futuro, nel caso che l’azione abbia un valore di previsione:
Se ci impegneremo, avremo ciò che vogliamo.
SE + CONGIUNTIVO IMPERFETTO, + CONDIZIONALE PRESENTE (PERIODO IPOTETICO DELLA POSSIBILITÀ)
La condizione è possibile, anche se non si sa se avverrà. Inoltre esprime eventualità e speranza:
Se facessi più sport, starei meglio.
Se mi ascoltasse, non farebbe tanti errori.
Se fossi in te, le comprerei un regalo.
4) Metti alla prova quello che hai imparato in questa lezione.