Il Pantheon – Cultura Italiana
Il Pantheon (nome che deriva dal greco, “tempio di tutti gli dei”) è un edificio dedicato alle 7 divinità planetarie (Sole, Luna, Venere, Saturno, Giove, Mercurio, Marte).
L’edificio fu distrutto dal fuoco nell’80 d.C. e poi venne restaurato, ma subì una seconda distruzione… Una vita difficile!
Nonostante tutte le sue disgrazie, ha un’iscrizione di dedica: M.AGRIPPA.L.F.COS.TERTIUM.FECIT, cioè “Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la TERZA volta, (lo) costruì”.
Sarà stato un modo per mandare via la sua maledizione? Chissà.
Dal Rinascimento, il Pantheon è stato usato anche come tomba: infatti si conservano i resti di Raffaello (il pittore, non la Tartaruga Ninja!) e i re d’Italia, Vittorio Emanuele II, il figlio Umberto I e la moglie, la regina Margherita (in suo onore fu battezzata la famosissima, buonissima e croccantissima pizza Margherita… Che fame, vero!).
Inizialmente l’edificio era di pianta rettangolare e rivolto verso Sud, ma con la ricostruzione fu invertito l’orientamento, verso nord, come se fosse una bussola…
L’edificio si salvò anche dalle distruzioni nel Medioevo, perché fu trasformato in chiesa cristiana. Questo fatto lo rende l’unico edificio dell’antica Roma ad essere rimasto praticamente intatto e ininterrottamente in uso per scopo religioso fin dal momento della sua fondazione, ma quante sofferenze ha dovuto sopportare!