L’accento in italiano

L’accento determina la pronuncia delle parole. In italiano si usa sempre e solo sulle vocali, e mai sulle consonanti.

In italiano distinguiamo tra:

  1. accento tonico;
  2. accento grafico.

1. L’accento tonico

Tutte le parole italiane possiede l’accento tonico che cade su una delle sillabe della parola e determina una pronuncia più marcata di tale sillaba. Questo tipo di accento non è rappresentato graficamente.

2. L’accento grafico

Al contrario dell’accento tonico, non tutte le parole in italiano possiedono l’accento grafico. Questo tipo di accento, come suggerisce il nome, deve essere riportato nella grafia della parola e generalmente cade sull’ultima sillaba.

Le parole che possiedono l’accento alla fine della parola sono dette tronche.

L’accento grafico si divide a sua volta in:

  • acuto (verso l’alto);
  • grave (verso il basso).

L’accento grafico acuto si trova i parole come:

sé, perché, poiché, affinché, né ecc.

L’accento acuto indica che in questi casi la “e” deve essere pronunciata chiusa.

L’accento grafico grave è presente nelle parole:

è, caffè, tè, ecc.

In questo caso, la “e” deve essere pronunciata aperta.

Fa e va, con o senza apostrofo e accento?