Si scrive tutt’altro o tuttaltro?
La forma corretta è tutt’altro, scritto staccato con l’apostrofo.
Tutt’altro significa “completamente diverso”.
L’esercizio era tutt’altro che semplice.
La partita è stata tutt’altro che trionfale.
Lo studente era sicuro di avere ragione. L’insegnate era di tutt’altro parere.
Tutt’altro è una locuzione composta dal pronome indefinito “tutto” e dal pronome indefinito “altro”. Le due parole si sono unite in una nuova parola. Come conseguenza, il pronome “tutto” ha subito l’elisione, cioè la cancellazione, della vocale finale che si verifica quando seguita da un altra vocale. L’elisione della “o” di tutto è segnalata dall’apostrofo.
La stessa regola vale per tutt’al più, che si scrive staccato e con l’apostrofo.
Tutt’al più è una locuzione avverbiale con valore ipotetico- limitativo. Il significato della locuzione è “al massimo”, “non oltre”, “nel peggiore dei casi o delle ipotesi”.
Domani piove, non potremo andare al mare. Tutt’al più andremo al centro commerciale.
Luigi finirà di lavorare questo pomeriggio, tutt’al più alle 20:00.
Non riuscirò ad arrivare in tempo per la cena, tutt’al più vi raggiungerò al cinema.
La forma tutta attaccata, tuttalpiù non è scorretta ma poco usata.
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