Comparativi

Con la comparazione si mettono a confronto due termini (nomi, pronomi, aggettivi, verbi o avverbi) in rapporto di maggioranza, minoranza o uguaglianza.

Il comparativo può essere di tre tipi:

  • Comparativo di maggioranza
  • Comparativo di minoranza
  • Comparativo di uguaglianza
Comparativo di maggioranza e minoranza:

Per formare il comparativo di un aggettivo bisogna farlo precedere dagli avverbi più meno, a seconda che il comparativo sia di maggioranza o di minoranza, e bisogna farlo seguire dalla preposizione di, che precede il secondo termine di paragone (+ l’articolo se dopo c’è un nome o un pronome).

più o meno + aggettivo + di

Es:

Casa mia è più piccola di casa tua.

 

Mio fratello è meno alto di me.
Patrizia è più carina di Francesca.
L’italiano è meno diffuso dello spagnolo.

Comparativo di uguaglianza:

Per i comparativi di uguaglianza, l’aggettivo è preceduto dall’avverbio tanto o da così, ed è seguito da come quanto.

tanto o così + aggettivo + come o quanto

Gli avverbi che precedono l’aggettivo possono anche non essere scritti, ma come e quanto sono obbligatori!!!

Es:

Il mio gatto è (tanto) grande quanto il tuo.
Londra è (così) bella come Parigi.

Ci sono alcuni comparativi irregolari, con diverse radici.

Buono → migliore (i)

Cattivo → peggiore (i)

Es:

La tua macchina è migliore della mia.
Il tuo pc è peggiore del mio.