Si scrive per cui o percui?

La forma corretta è per cui, staccato.

La forma percui, tutto attaccato, è sbagliata.

L’espressione per cui è composta dalla preposizione semplice “per” e il pronome relativo “cui”.

Per cui assume due diversi significati.

Nell’italiano colloquiale, l’espressione per cui è usata come locuzione congiuntiva con valore deduttivo o conclusivo in riferimento a quanto affermato in precedenza. In questo caso “cui” assume il il valore di ciò e l’espressione è usata con il significato di “e perciò”, “e per questo motivo”.

Gli insegnanti hanno scioperato per cui non sono andato a scuola.

Stamattina c’era molto traffico per cui sono arrivato in ritardo a lavoro.

Ha iniziato a piovere all’improvviso per cui abbiamo cercato un posto dove ripararci.

In questi casi, la locuzione per cui può essere sostituita dalle espressioni “motivo per cui”, “ragione per cui”, ecc.

In altri casi, cui funziona come pronome relativo nei complementi indiretti e come unica forma per genere maschile/femminile e numero singolare/plurale. In questo caso, cui si usa in riferimento ad una persona, un animale o una cosa precedentemente nominati e non può essere sostituito da che.

La persona per cui lavoro è molto gentile e disponibile.

Il gatto per cui sono andato dal veterinario è di Maria.

La ragione per cui ti ho contattata è perché ho bisogno del tuo aiuto.

Perciò, per ciò, per cui: mettiti alla prova con questo esercizio di italiano.

Vedi anche:

Si scrive perciò o per ciò?