Dolci di carnevale: le meraviglie

Cambiano nome a seconda della regione di provenienza ma la bontà è sempre la stessa. Le chiacchiere sono dolci croccanti che vengono fritti e ricoperti di zucchero a velo. I nomi di questi dolci in Italia: chiacchiere e lattughe in Lombardia, cenci e donzelle in Toscana, frappe e sfrappole in Emilia, cròstoli in Trentino, galani e gale in Veneto, bugie […]

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Buon Carnevale!

“A Carnevale ogni scherzo vale!” Questo è un famoso modo di dire italiano riferito al periodo di Carnevale. A Carnevale possiamo fare tutti gli scherzi che vogliamo? Siamo liberi di comportarci come preferiamo? Più o meno sì, scopriamo le origini di questo modo di dire. Il Carnevale è un periodo dell’anno che precede la festa più solenne per i cristiani: […]

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Le maschere tradizionali del Carnevale in rima

maschere tradizionali del Carnevale

  Il poeta Gianni Rodari, famoso per la letteratura infantile, scrisse questa bellissima filastrocca dedicata alle maschere tradizionali del Carnevale italiano.     Carnevale in filastrocca, con la maschera sulla bocca, con la maschera sugli occhi, con le toppe sui ginocchi: sono le toppe d’Arlecchino, vestito di carta, poverino. Pulcinella è grosso e bianco, e Pierrot fa il saltimbanco. Pantalon […]

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Ricette di Sardegna: i fatti fritti

tipico dolce sardo

Ogni regione d’Italia li chiama in modo diverso ma, in Sardegna li chiamiamo: fatti fritti. Sono frittelle a forma di ciambella tipiche del Carnevale, sono sofficissime e buonissime. Leggete la ricetta e poi completate l’esercizio con i verbi mancanti.   INGREDIENTI: 500 g di farina 00 100 g di pasta madre solida in forza 2 uova piccole 250 ml di […]

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Qualche + singolare o plurale?

L’aggettivo indefinito qualche è SEMPRE seguito da un sostantivo al singolare. Gli aggettivi indefiniti si usano per indicare una quantità indefinita e concordano per genere e numero con il nome a cui si riferiscono. Qualche significa “un certo numero di” e richiede il nome al singolare, anche quando si riferisce a più di una cosa. Quando vado a fare la […]

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Si scrive ce n’è o ce ne?

Entrambe le forme sono corrette ma hanno significati diversi. Ce n’è è un espressione molto diffusa in italiano colloquiale. Tuttavia spesso è difficile capire come scrivere questa espressione correttamente. Ce n’è è formato dalle particelle “ce” e “ne” e dalla terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo essere “è”. La particella pronominale “ce” è la forma che assume il pronome […]

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La Zona Blu della Sardegna

Alla scoperta della Zona Blu della Sardegna: Un’oasi di Longevità e Benessere La Sardegna, con le sue coste mozzafiato, le acque cristalline e le tradizioni millenarie, è nota per essere una terra ricca di bellezze naturali e culturali. Ma c’è un altro aspetto che rende questa splendida isola unica nel suo genere: la sua Zona Blu. Cosa sono le Zone […]

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Il ritorno a scuola e al lavoro

Veronica è tornata e questo mese ci parla del ritorno a scuola e al lavoro!  Ti è piaciuto questo video? Continua il tuo studio sul nostro sito www.oneworldonlineschool.com Ecco alcune cose utili che impari con questa video-lezione: ► Come funziona la scuola in Italia? Scoprilo con il lessico – livello base ► Come si scrive una mail per candidarsi […]

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Si scrive dopodiché, dopo di che o dopodiche?

Tre parole che unite danno origine a una; il suo utilizzo può essere duplice: può avere lo stesso intento di “dopo” (funzione consecutivo-temporale), oppure può introdurre una condizione causata dall’azione precedente (funzione avversativa). Dopo di che è quella che possiamo definire la forma originaria, priva di accento perché “che” da solo non richiede mai l’accento. Lucia ha iniziato a lavorare in […]

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Si scrive per cui o percui?

La forma corretta è per cui, staccato. La forma percui, tutto attaccato, è sbagliata. L’espressione per cui è composta dalla preposizione semplice “per” e il pronome relativo “cui”. Per cui assume due diversi significati. Nell’italiano colloquiale, l’espressione per cui è usata come locuzione congiuntiva con valore deduttivo o conclusivo in riferimento a quanto affermato in precedenza. In questo caso “cui” assume il il valore di ciò e l’espressione è […]

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Si scrive e o ed, a o ad?

In italiano la congiunzione “e” e la preposizione semplice “a” in alcuni casi prendono la “d” finale e diventano “ed” e “ad“. Ed e ad si usano solo quando la parola che segue inizia con la stessa vocale. Gli ho detto di studiare ed esercitarsi meglio per l’esame. Ho aiutato Marco ad aggiustare il suo computer. Sono andata ad ascoltare […]

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Si dice preferito o favorito?

In italiano quando vogliamo esprimere una nostra preferenza si usa l’aggettivo qualificativo preferito. L’aggettivo “preferito” indica una persona, un animale o una cosa che è ritenuta migliore dal nostro punto di vista. Il mio libro preferito è Harry Potter. La mia città italiana preferita è Cagliari. I miei animali preferiti sono i gatti e i cani. L’aggettivo “preferito” può essere […]

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Si scrive da, dà o da’?

Tutte tre le forme sono corrette ma hanno significati differenti. Da, senza l’accento e apostrofo, è una preposizione semplice. Oggi vado a cena da Mario. Hai fame? Vuoi qualcosa da mangiare? Non lo vedo da mesi. La forma accentata, dà, invece è la terza persona singolare dell’indicativo presente del verbo DARE. Il cane è un animale che ti dà amore […]

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Li o lì, la o là?

Hanno la stessa forma scritta ma svolgono due funzioni differenti. Li senza accento è il pronome maschile plurale usato con la funzione complemento oggetto: Li ho visti insieme al ristorante. La professoressa mi ha dato due libri. Devo leggerli entrambi. Ho comprato i biglietti per il concerto ma non li ho mai ricevuti. Lì con l’accento invece è un avverbio […]

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Si scrive se o sé?

Entrambe le forme sono corrette. Se, senza l’accento, è una congiunzione ipotetica che serve ad introdurre un’ipotesi o una condizione. Se avessi tempo, andrei a fare una passeggiata al mare. Se fossi ricco, comprerei uno yacht. Se tu mi dessi attenzione, ti spiegherei cosa è successo. Sé, con l’accento, è invece il pronome riflessivo di terza persona singolare. Marco pensa solo […]

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